Europee. Nencini: sbarramento passo indietro nel dialogo tra riformisti
15/07/2008 -
«Un colpo di mano finalizzato ad espellere la tavolino le forze politiche più piccole.
Un "delitto perfetto" che, dopo Roma, limiterebbe anche a Strasburgo la rappresentanza di alcune forze politiche storiche».
Così il Segretario del partito Riccardo Nencini, commenta la proposta di riforma della legge elettorale per le Europee annunciata oggi dal Pd, in cui spiccano lo sbarramento al 3% e la preferenza unica.
«Un simile sbarramento per le elezioni europee – prosegue Nencini – non ha alcun fondamento politico, non essendoci l'esigenza di garantire né la stabilità né la governabilità. Si dice che sia una riforma di carattere europeo; invece non è vero che lo sbarramento è presente in tutti i paesi europei, così come non è vero che la preferenza è stata abolita ovunque nelle democrazie continentali.
«Dopo l'avvio del dialogo a sinistra tra i riformisti – conclude Nencini – con questa proposta si fa decisamente un passo indietro».
Un "delitto perfetto" che, dopo Roma, limiterebbe anche a Strasburgo la rappresentanza di alcune forze politiche storiche».
Così il Segretario del partito Riccardo Nencini, commenta la proposta di riforma della legge elettorale per le Europee annunciata oggi dal Pd, in cui spiccano lo sbarramento al 3% e la preferenza unica.
«Un simile sbarramento per le elezioni europee – prosegue Nencini – non ha alcun fondamento politico, non essendoci l'esigenza di garantire né la stabilità né la governabilità. Si dice che sia una riforma di carattere europeo; invece non è vero che lo sbarramento è presente in tutti i paesi europei, così come non è vero che la preferenza è stata abolita ovunque nelle democrazie continentali.
«Dopo l'avvio del dialogo a sinistra tra i riformisti – conclude Nencini – con questa proposta si fa decisamente un passo indietro».
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