
L’Eurodeputato in missione in Romania ha partecipato ad una tavola rotonda presso il parlamento di Bucarest
L’eurodeputato del Partito Socialista Alessandro Battilocchio ha partecipato ieri presso il parlamento rumeno, a Bucarest, ad una tavola rotonda dal titolo “La situazione dei cittadini rumeni che vivono in Italia: politiche di integrazione”, promossa dalla deputata del Partidul Social Democrat Oana Nicolesci-Mizil, alla quale sono intervenute tra gli altri le eurodeputate del Pse Daciana Sarbu e Rovana Plumb. All’iniziativa, aperta dal Presidente del Psd, Mircea Dan Geoană, hanno partecipato anche le organizzazioni non governative rumene interessate al tema dell’emigrazione da Bucarest verso l’Italia. “I partiti socialisti e riformisti di tutta Europa – ha affermato Battilocchio, che in questi giorni partecipa ad una missione in Romania - devono lavorare insieme per scongiurare il disegno populista delle destre di far passare l’equazione ‘immigrazione-ugale-criminalità’: non discutiamo la necessità di regolare la questione dei flussi migratori, ma questo va fatto attraverso l’adozione di una serie di norme volte a garantire il rispetto dei diritti e delle leggi dello stato ospitante. Insomma, c’è chi strumentalmente parla da un lato solo di diritti e dall’altro solo di doveri: il nostro compito è trovare il giusto equilibrio tra la garanzia dei diritti dei migranti e la definizione di una vera e propria ‘carta dei doveri’. Allo stesso modo, davanti ai fatti di cronaca quotidiana che spesso sono cuciti ad uso e consumo di una prospettiva di chiusura verso l’altro da parte dei mezzi di comunicazione, dobbiamo fare attenzione: non possiamo far credere ai cittadini che la complessa questione interculturale si possa risolvere semplicemente con la politica del muro contro muro”. “In tutto questo – ha concluso Battilocchio - è importante sottolineare come l'Europa si stia impegnando per definire una politica comune in tema di immigrazione, che va nella direzione di promuovere la cultura della legalità, dell’integrazione e del rispetto dei diritti degli immigrati”. (Ps.it 18/03/2009)
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