sabato 27 marzo 2010

La polis transnazionale e la crisi della nazione


(Foto: Installazione artistica di Magdalena Abakanowicz, Agora. Michigan Avenue e Roosevelt Road in Chicago, Illinois. Atelier Teee/Flickr)

di Jilly Traganou, traduzione di Valentina La Gatta

“Abbiamo bisogno di pensarci al di là della nazione. Dico questo (… ) per suggerire che il compito del nostro lavoro intellettuale è quello di riconoscere la crisi della nazione e fornire quindi gli strumenti per individuare forme forme sociali postnazionali” Arjun Appadurai,Modernity at Large: Cultural Dimensions of Globalization (Modernità in polvere. Dimensioni culturali della globalizzazione)

La crisi della nazione

Cos’è questa crisi a cui fa riferimento l’antropologo statutinitense Arjuan Appadurai, e dove la si può riscontrare? Da un lato si sta facendo fronte ad una crisi su macroscala. Gli stati-nazione sono sempre meno in grado di affrontare da soli i problemi globali: il degrado ambientale, la crisi finanziaria, l’incremento del potere corportivo nel mondo e le pandemie forniscono un esempio valido di alcune problematiche che le nazioni non riescono ad affrontare da sole. Dall’altro lato, si sta facendo fronte a problemi presenti su microscala. L’aumento dell’immigrazione e il suo caratterizzarsi come fenomeno incontrollato, per esempio, e soprattutto per come si presenta in Europa al giorno d’oggi, fa sentire ancora più urgente la necessità di un cambiamento . Questo può essere generalmente riscontrato nei casi di resistenza o di xenofobia dei cittadini . continua>> fonte : http://www.euroalter.com/it/2010

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