martedì 29 novembre 2011

Documento finale- Comitato centrale Fiom-Cgil 28 Nov. 2011


Comitato centrale Fiom-Cgil
Roma, 28 novembre 2011
Documento finale

Il Comitato centrale della Fiom-Cgil giudica grave e inaccettabile la decisione della Fiat di disdire tutti gli accordi aziendali, di uscire dall'applicazione del Ccnl e di estendere a tutti i dipendenti del Gruppo i contenuti dell'intesa separata del 29 dicembre 2010, già applicata per la Newco di Pomigliano.

Con tale scelta la Fiat, anche applicando l'articolo 8 della Manovra economica realizzata dal Governo Berlusconi, punta a cancellare l'esistenza del Ccnl e quarant'anni di contrattazione collettiva, peggiora sensibilmente le condizioni di lavoro e di salute, interviene su diritti indisponibili quali la redistribuzione dei periodi di malattia e il diritto di sciopero, elimina il diritto dei lavoratori a eleggere i propri delegati e ne limita le libertà sindacali cercando di impedire l'agibilità sindacale alla Fiom-Cgil, ai suoi iscritti e ai suoi delegati.

Pertanto il Comitato centrale, anche in coerenza con la piattaforma per la riconquista del Ccnl inviata alle nostre controparti, approvata con referendum dalla maggioranza dei metalmeccanici coinvolti, conferma la contrarietà e l'indisponibilità a sottoscrivere l'estensione dell'accordo di Pomigliano a tutto il Gruppo Fiat. Inoltre la Segreteria avanzerà formale richiesta alle controparti e a Fim e Uilm di apertura di un tavolo sulle regole di rappresentanza e democrazia, così come definito in piattaforma.

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