giovedì 2 febbraio 2012

LUIGI GHIRRI – Project Prints Un’avventura del pensiero e dello sguardo


Caricato da  in data 11/mag/2010

Un’avventura del pensiero e dello sguardo. Il sottotitolo della mostra è un’espressione formulata da Ghirri stesso per definire la fotografia, una riflessione che egli introduce nel suo scritto L’opera aperta, 1984. Un testo fondamentale per comprendere la sua poetica, oggetto di una sua conferenza tenuta alla Sorbonne di Parigi. Il dattiloscritto originale è fra i documenti esposti in mostra.

La fotografia […] penso che sia un formidabile linguaggio visivo per poter incrementare questo desiderio di infinito che è in ognuno di noi. Come ho detto prima, una grande avventura del mondo del pensiero e dello sguardo, un grande giocattolo magico che riesce a coniugare miracolosamente la nostra adulta consapevolezza ed il fiabesco mondo dell’infanzia […]. Borges racconta di un pittore che volendo dipingere il mondo, comincia a fare quadri con laghi, monti, barche, animali, volti, oggetti. Alla fine della vita, mettendo insieme tutti questi quadri e disegni si accorge che questo immenso mosaico costituiva il suo volto. L’idea di partenza del mio progetto-opera fotografica può paragonarsi a questo racconto. L’intenzione cioè di trovare una cifra, una struttura per ogni singola immagine, ma che nell’insieme ne determini un’altra. Un sottile filo che leghi autobiografia ed esterno. (Luigi Ghirri, L’opera aperta, 1984)    [... continua]

Nell’ambito del progetto Le scatole viventi / The Living Boxes, a cura di Andrea Bellini, Castello di Rivoli, in collaborazione con il Fondo di Luigi Ghirri" LUIGI GHIRRI – Project Prints. Un’avventura del pensiero e dello sguardo", a cura di Elena Re.

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