venerdì 7 marzo 2008

Ecco perché siamo socialdemocratici

Ecco perché siamo socialdemocratici
di Poul Nyrup Rasmussen

In Italia ci sono due elezioni da vincere: quelle politiche di quest’anno, e quelle europee l’anno prossimo. Ora che siete in piena campagna in Italia, vi ringrazio per aver trovato il tempo di pensare anche alle elezioni europee del prossimo anno.
La nostra ambizione per le elezioni europee dev’essere quella di invertire il predominio del centrodestra in Europa. È in gioco l’influenza socialdemocratica nell’Unione europea.
Il Parlamento europeo sarà il nostro campo di battaglia. Se perdiamo, l’influenza dei socialisti democratici sarà molto ridotta. La fede del centrodestra che il liberismo economico sia la risposta a tutti i problemi continuerebbe a imporsi in Europa. Per vincere le elezioni europee, dobbiamo risultare risolutivi per le preoccupazioni della gente. Ciò significa che ci presenteremo con una forte piattaforma programmatica, ricca di idee convincenti. I sondaggi mostrano che i cittadini ancora non percepiscono la differenza tra la destra e la sinistra in Europa.Vedono l’Europa come una macchina burocratica, fredda, distante. Il risultato è che quando si arriva alle elezioni europee i cittadini si sentono meno motivati a votare. Con il nostro manifesto, il Pse deve rappresentare su scala europea la scelta tra la famiglia socialdemocratica e gli altri partiti europei. Il manifesto del Pse vuole spiegare cosa intendiamo fare a livello europeo a proposito di questioni come il cambiamento climatico, la disoccupazione, la sanità, il crimine, le migrazioni, i diritti dei lavoratori, l’educazione, l’eguaglianza tra uomini e donne.Dobbiamo mostrare come la nostra famiglia socialdemocratica sia diversa dai nostri oppositori conservatori, nazionalisti e liberali. È necessario affrontare queste elezioni europee l’anno prossimo, non soltanto con un manifesto forte che offra una chiara scelta tra destra e sinistra, ma anche con un manifesto che sia stato modellato dalla discussione e dal dibattito tra i militanti dei nostri partiti, dal Mediterraneo all’Artico, dall’Atlantico al Mar Nero. Dobbiamo dimostrare infatti non solo che le nostre politiche sono diverse da quelle della destra, ma anche che facciamo politica in un modo diverso. Abbiamo idee, offriamo una leadership, ma al tempo stesso ci consultiamo,
ascoltiamo, diamo ai cittadini la chance di dire la propria.Ci impegnamo con la gente perché crediamo che tutti debbano beneficiare e contribuire allo stesso tempo, nella nostra società.
Per questo abbiamo lanciato la consultazione telematica “Yourspace”, per dare ai membri di partito, attivisti, simpatizzanti, l’occasione di dire ciò che vogliono che sia scritto nel nostro manifesto, ciò che credono debbano essere le nostre priorità. E noi ascolteremo. La consultazione va avanti fino a giugno, e il nostro manifesto sarà adottato da tutti i partiti membri al Consiglio del Partito del socialismo europeo di novembre. Questo ci dà più di mezzo anno per presentare il nostro manifesto agli elettori europei prima del giugno 2009. Sei mesi per persuadere gli elettori della forza delle nsotre idee.
Per razionalizzare, abbiamo diviso in quattro grandi temi: “Nuova Europa sociale”, “Salviamo il nostro pianeta”, “Democrazia e diversità in Europa”, “l’Unione europea nel mondo”. Abbiamo messo nei nostri paper alcune idee e posto alcuni problemi. Ora, aspettiamo che vi uniate a questo dibattito. Una piattaforma solida, con idee forti, che dia un chiaro messaggio europeo, che parli alle preoccupazion di tutti. Ecco come noi daremo agli elettori una vera opzione politica alle elezioni europee. Vi invito ad unirvi a noi nel passare questo messaggio.

commento: di Luca Cefisi

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