
Il Presidente Napolitano nel 17° anniversario della strage di via D’Amelio a Palermo rende commosso omaggio al sacrificio di Paolo Borsellino e degli agenti della scorta
Nel 17° anniversario della strage di Via D’Amelio il Presidente della Repubblica ha reso commosso omaggio al giudice Borsellino e agli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. “Paolo Borsellino - ha scritto il Capo dello Stato nel messaggio alla signora Agnese - fu eroico protagonista della battaglia per la legalità e la difesa dello stato democratico, con la quale si era pienamente identificato, e sapiente costruttore di validi presidi giuridici e istituzionali capaci di contrastare efficacemente la criminalità organizzata. Così - ha continuato il Presidente Napolitano - l’ho ricordato insieme a Giovanni Falcone, a Palermo, il 23 maggio scorso: come esempio di abnegazione fino all’estremo sacrificio nella lotta contro le forze del crimine, della violenza, dell’anti-Stato. La memoria della sua dedizione e passione civica resta indelebile in tutti e rappresenta eredità preziosa per la mobilitazione della società civile - e in specie delle nuove generazioni - nell’opporsi e reagire alle intimidazioni e agli attacchi della criminalità”.
Nel 17° anniversario della strage di Via D’Amelio il Presidente della Repubblica ha reso commosso omaggio al giudice Borsellino e agli agenti della scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. “Paolo Borsellino - ha scritto il Capo dello Stato nel messaggio alla signora Agnese - fu eroico protagonista della battaglia per la legalità e la difesa dello stato democratico, con la quale si era pienamente identificato, e sapiente costruttore di validi presidi giuridici e istituzionali capaci di contrastare efficacemente la criminalità organizzata. Così - ha continuato il Presidente Napolitano - l’ho ricordato insieme a Giovanni Falcone, a Palermo, il 23 maggio scorso: come esempio di abnegazione fino all’estremo sacrificio nella lotta contro le forze del crimine, della violenza, dell’anti-Stato. La memoria della sua dedizione e passione civica resta indelebile in tutti e rappresenta eredità preziosa per la mobilitazione della società civile - e in specie delle nuove generazioni - nell’opporsi e reagire alle intimidazioni e agli attacchi della criminalità”.
fonte : quirinale.it
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