sabato 13 marzo 2010

Sul 45° parallelo / Un film di Davide Ferrario


Da una parte Giovanni Ferretti e Massimo Zamboni seguiti dalla macchina da presa di Marco Preti nel loro viaggio in Mongolia.
Dall'altra io con la troupe di un uomo solo, Massimiliano Trevis in giro per la pianura padana, lungo lo stesso parallelo - a metà strada tra il Polo Nord e l'Equatore - che collega l'Emilia con il deserto dei Gobi.
In mezzo il vuoto e la sua vertigine; con la complicità di compagni di avventura (lo scrittore Gianni Celati, il fotografo Attilio Concari) e degli incontri preparati dal destino (come con Riccardo Bertani).
Dopo Materiale Resistente e Tutti giù per terra, la terza tappa di una collaborazione tra me e i C.S.I., che è più un comune senso della vita che un "progetto artistico".
Sul 45° parallelo è quanto di più lontano si possa immaginare da un film-concerto.
I C.S.I. non vi suonano una sola nota live. Non è nemmeno un documentario su qualcosa. E' un viaggio tra uno spazio che si è creato tra la realtà e la fantasia di tutti coloro che vi sono stati coinvolti.

Che è precisamente, il luogo in cui in cui esiste il cinema. Buon viaggio anche a ciascuno di voi.

Davide Ferrario

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